Collio tricolore per Lorenzo Suding: «Per me è strano». Alia Marcellini a sorpresa è campionessa d’Italia
Lorenzo Suding è il nuovo campione d’Italia di downhill. Il giramondo con papà tedesco, mamma sarda e residenza valdostana veste la maglia tricolore a Collio, domenica 19 luglio, precedendo di tre secondi il compagno di squadra Claudio Cozzi, al rientro alle gare dopo l’infortunio alla clavicola di La Bresse, e Carlo Gambirasio. Ancora una volta la sfortuna ha messo fuori gioco Marco Milivinti, autore del miglior tempo nella prima manche, e caduto nella finale. «Ho guidato pulito, non ho fatto errori e non ho dovuto giocare jolly – racconta Lorenzo, alle prese con una pizza con bresaola, gorgonzola e cipolle e con i festeggiamenti per il successo – e per me è molto strano. Ho cercato di pedalare bene nei tratti veloci, ho tirato bene le linee nella pietraia e il resto è andato tutto liscio».
La grande sorpresa di giornata è però la vittoria, nella categoria open femminile, della junior Alia Marcellini, che precede di un soffio la campionessa uscente Elisa Canepa, tricolore élite.
Cozzi vince nella categoria under 23, Andrea Gamenara tra gli junior, Carlo Caire negli allievi, Francesco Colombo tra gli esordienti. Nelle categorie amatoriali, Manuel Ducci è il primo mastersport, Paolo Alleva il migliore tra i master 1, Oscar Colombo tra i master 2 e Daniele Fusconi tra i master 3; Gloria Salvatori vince tra le donne.
Cronaca del week end tricolore. La pioggia porta problemi organizzativi. Esce il sole ed inizia la festa
Dopo lo sciopero inscenato da gran parte dei piloti venerdì 17, a causa della mancata tracciatura e messa in sicurezza del percorso da parte dell’organizzazione, sabato mattina il percorso era completamente fettucciato, i (pochi) salti erano stati sistemati e i materassi protettivi erano stati piazzati in tutti i punti più pericolosi. Collio era pronta ad accogliere gli atleti, ma la pioggia ancora una volta metteva il suo zampino, costringendo a chiudere i due impianti di risalita: la pista era quindi a disposizione dei rider soltanto dopo mezzogiorno.
Veniva dunque presa la decisione decisiva: accorciare il percorso, evitando la lunga prima parte iniziale, veloce e con qualche tornante con radici, accorciando il tracciato ad una percorrenza di poco meno di 4 minuti (3’40” per i migliori) e utilizzando quindi soltanto la prima seggiovia. La pietraia della parte alta diventava quindi la grande insidia di un percorso che faceva della sua lunghezza la principale caratteristica, e l’abbondante acqua caduta nei giorni precedenti la gara la rendeva impegnativa.
La domenica uno splendido sole ha asciugato la pista e rasserenato gli animi: l’organizzazione tanto criticata ha messo le pezze su quasi tutti i problemi, non resta che stare a vedere chi avrebbe indossato le maglie bianco-rosso-verdi. In mattinata, il miglior tempo assoluto è segnato da Marco Milivinti. Lorenzo Suding è indietro a causa di una foratura al posteriore.
La finale vive invece tanti momenti: Gianluca Vernassa cade proprio all’ultima curva, perdendo il titolo esordienti per un secondo da Francesco Colombo quando avrebbe potuto vincere tranquillamente con qualche secondo di margine; Daniele Cosseta fora all’anteriore, e spiana la strada a Gamenara, chiudendo a fondo classifica; Francesco Petrucci butta via un secondo posto tra gli junior cadendo. Anche Marco Bugnone cade nel bosco, restando impigliato ad alcuni alberi e finendo indietro. Suding segna un tempo pazzesco, per la sicurezza con cui è riuscito a scendere e ad affrontare la pista; Milivinti, nervoso e teso, entra troppo forte in una curva e butta alle ortiche un possibile trionfo. Suding coglie così il primo titolo assoluto, dopo il secondo posto dello scorso anno, a Pila, e il primo tra gli élite, dopo il titolo under 23 nel 2008.
I commenti del dopo-gara
«Un italiano partito malissimo è diventato una delle giornate più belle del downhill italiano». Roberto Vernassa è emozionato quando rivive ad occhi aperti «una premiazione eccezionale, durante la quale tutti hanno applaudito tutti, per una volta il movimento gravity italiano si è dimostrato unito e si sono viste una sportività e una gioia impensate». Classifiche esposte rapidamente, un tendone in cui il calore umano ha preso il posto delle polemiche, agonisti che applaudono amatori e viceversa: una vera festa. «Ho sempre voluto essere costruttivo e non polemico: se vogliamo dire la nostra, dobbiamo darci da fare e farci sentire con una sola voce», conclude il team manager di Argentina bike.
«L’organizzazione alla fine è stata abbastanza buona», commenta Edoardo Franco, uno dei pochi a non aver aderito allo “sciopero” del venerdì, continuando a girare sul percorso in compagnia di Alan Beggin. «Ci sono stati i soliti problemi che ci portiamo dietro da anni, ma non sono d’accordo con delle polemiche spesso strumentali: ho fatto, come tanti, molti chilometri per essere qui e per correre al meglio, protestare in questo modo non serve a nulla».
Lorenzo Suding è al settimo cielo, e tra un brindisi e l’altro («Ho paura dell’antidoping, quando ho fatto pipì avevo già iniziato a festeggiare», scherza) racconta che «questa maglia è strana, e non ho nemmeno capito se è della mia misura», e che «non mi sembra vero di aver corso così tranquillo e pulito. Ho avuto un po’ di problemi con la bici, e la pioggia non ha aiutato nessuno». Un bilancio della stagione? «Adesso c’è il Canada, poi si vedrà».
Intanto, wuay!
Risultati
XIX Campionato Italiano di downhill, IV Downhill Cup Bike Park Pezzeda – Memorial Andrea Lazzari, Collio, Valtrompia (Brescia) – domenica 19 luglio 2009
Classifica finale uomini (agonisti)
1. Lorenzo Suding (Team Dytech) in 3’40”62
2. Claudio Cozzi (Team Dytech) in 3’43”85
3. Carlo Gambirasio (Surfing shop) in 3’51”89
4. Marco Milivinti (Team Dytech) in 3’55”87
5. Mattia Arduino (Argentina bike) in 3’56”05
6. Andrea Gamenara (Argentina bike) in 3’56”09
7. Bruno Zanchi (Axo cycling – Gruppo Pro-Gest – Scott) in 3’56”29
8. Davide Don (Team 100-One – Kona) in 3’59”24
9. Andrea Bruno (Ready2Ride – MDE bikes) in 3’59”38
10. Davide Michelis (Surfing shop) in 4’00”02
11. Marco Bugnone (Argentina bike) in 4’02”06
12. Pietro Caire (Argentina bike) in 4’02”72
13. Livio Zampieri (Vigor – Da Bomb) in 4’04”68
14. Massimo Rosson (Danger zone racing team) in 4’05”33
15. Edoardo Franco (UC Vallée d’Aoste) in 4’05”71
16. Francesco Petrucci (Ancillotti – Doganaccia racing team) in 4’06”82
17. Francesco Locatelli (Axo cycling – Gruppo Pro-Gest – Scott) in 4’07”32
18. Davide Dolfin (Axo cycling – Gruppo Pro-Gest – Scott) in 4’07”49
19. Cristian Mazzolini (Ready2Ride – MDE bikes) in 4’08”56
20. Valentin Von Klebels (Tiroler Radler Bozen) in 4’08”64
102 classificati
Classifica finale donne (agoniste)
1. Alia Marcellini (Surfing shop) in 4’49”11
2. Elisa Canepa (Iron Horse – Kenda – Playbiker) in 4’49”87
3. Martina Tumler (Alutech) in 6’12”47
4. Federica Perardi (Team Dytech) in 6’17”14
5. Monica Ghione (Team Dytech) in 6’18”61
7 classificate
Classifica finale uomini (amatori)
1. Oscar Colombo (Scout – Da Bomb) in 4’02”59
2. Manuel Ducci (Special team Golfo Dianese) in 4’03”99
3. Nicola Rocchi (Surfing shop) in 4’05”83
4. Paolo Alleva (Valsesia bike) in 4’08”67
5. Luca Fusani (Ancillotti – Doganaccia racing team) in 4’08”94
6. Michele Tosetto (Affi bike team) in 4’10”15
7. Gianluca Rosetti (Ruota libera) in 4’16”16
8. Paolo Carrara (Newschoolshop) in 4’16”25
9. Daniele Fusconi (Surfing shop) in 4’19”48
10. Gianpaolo Mazzoni (Scout – Da Bomb) in 4’20”18
118 classificati
Classifica finale donne (amatori)
1. Gloria Salvatori (Anomalo team) in 6’05”52
2. Anna Ivana Sparano (Scout – Da Bomb) in 6’06”60
3. Mary Perin (Ancillotti – Doganaccia racing team) in 6’45”21
4. Valentina Macheda (Special team Golfo Dianese) in 7’29”83
5. Loredana Ruggeri (Bikestore) in 7’44”90
6. Elena Cara (Bikestore) in 8’14”66
6 classificate
Classifiche di categoria
Uomini esordienti
1. Francesco Colombo (Axo cycling – Gruppo Pro-Gest – Scott) in 4’11”09
2. Gianluca Vernassa (Argentina bike) in 4’12”79
3. Lucas Amadini (Climagest team Brescia) in 4’30”68
4. Simon Geiser (Alutech) in 4’46”18
5. Stefano Dolfin (Axo cycling – Gruppo Pro-Gest – Scott) in 4’46”35
19 classificati
Donne esordienti
1. Rosaria Fuccio (Team Dytech) in 8’09”02
1 classificata
Uomini allievi
1. Carlo Caire (Argentina bike) in 4’09”27
2. Xavier Angelini (Team Maggi) in 4’24”05
3. Stefano Mezzetta (Team livido MTB) in 4’25”19
4. Martin Messavilla (Alutech) in 4’29”03
5. Devis Tonelli (Surfing shop) in 4’30”63
21 classificati
Donne allievi
1. Martina Tumler (Alutech) in 6’12”47
2. Monica Ghione (Team Dytech) in 6’18”61
3. Arianna Cusini (Melavì – Tirano bike) in 6’53”28
3 classificate
Uomini junior
1. Andrea Gamenara (Argentina bike) in 3’56”09
2. Pietro Caire (Argentina bike) in 4’02”72
3. Francesco Petrucci (Ancillotti – Doganaccia racing team) in 4’06”82
4. Valentin Von Klebelsberg (Tiroler radler Bozen) in 4’08”64
5. Leoluca Scurria (Surfing shop) in 4’12”60
27 classificati
Donne junior
1. Alia Marcellini (Surfing shop) in 4’49”11
1 classificata
Uomini under 23
1. Claudio Cozzi (Team Dytech) in 3’43”85
2. Mattia Arduino (Argentina bike) in 3’56”05
3. Davide Don (Team 100-One – Kona) in 3’59”24
4. Marco Bugnone (Argentina bike) in 4’02”06
5. Edoardo Franco (UC Vallée d’Aoste) in 4’05”71
19 classificati
Uomini élite
1. Lorenzo Suding (Team Dytech) in 3’40”62
2. Carlo Gambirasio (Surfing shop) in 3’51”89
3. Marco Milivinti (Team Dytech) in 3’55”87
4. Bruno Zanchi (Axo cycling – Gruppo Pro-Gest – Scott) in 3’56”29
5. Andrea Bruno (Ready2Ride – MDE bikes) in 3’59”38
16 classificati
Donne élite
1. Elisa Canepa (Iron Horse – Kenda – Playbiker) in 4’49”87
2. Federica Perardi (Team Dytech) in 6’17”14
2 classificate
Mastersport
1. Manuel Ducci (Special team Golfo Dianese) in 4’03”99
2. Nicola Rocchi (Surfing shop) in 4’05”83
3. Luca Fusani (Ancillotti – Doganaccia racing team) in 4’08”94
4. Gianluca Rosetti (Ruota libera) in 4’16”16
5. Paolo Carrara (Newschoolshop) in 4’16”25
51 classificati
Master 1
1. Paolo Alleva (Valsesia bike) in 4’08”67
2. Lorenzo Valente (Giangis team free bike) in 4’25”17
3. Fabio Mastrotto (AR6 – Selle San Marco) in 4’28”78
4. Mirko Spedaliere (Scuola MTB Lago Maggiore) in 4’29”47
5. Fabio Boniciolli (Team 100-One – Kona) in 4’31”02
14 classificati
Master 2
1. Oscar Colombo (Scout – Da Bomb) in 4’02”59
2. Michele Tosetto (Affi bike team) in 4’10”15
3. Fabio Del Greco (Scout – Da Bomb) in 4’21”72
4. Gianpaolo Apollonio (Climagest team Brescia) in 4’22”59
5. Marco Chiodini (Cycle classic) in 4’22”94
22 classificati
Master 3
1. Daniele Fusconi (Surfing shop) in 4’19”48
2. Roberto Ghetti (La strana officina) in 4’22”02
3. Alessandro Scalcon (AR6 – Selle San Marco) in 4’25”45
4. Claudio Oprandi (Axo cycling – Gruppo Pro-Gest – Scott) in 4’41”01
5. Martino Tortora (AR6 – Selle San Marco) in 4’47”09
13 classificati
Master 4
1. Gianpaolo Mazzoni (Scout – Da Bomb) in 4’20”18
2. Stefano Caiola (Team Nicoli) in 4’32”24
3. Giovanni Barbolini (Surfing shop) in 4’37”00
4. Massimo Tosadori (Team Nicoli) in 4’39”56
5. Romano Lanfranconi (Bikers Petosino) in 4’43”47
10 classificati
Master 5
1. Pierangelo Zen (AR6 – Selle San Marco) in 4’51”11
2. Sergio Cappanera (Team Covre) in 5’02”07
3. Raffaele De Pietro (Sport bike) in 5’07”73
4. Giovanni Serra (Cycle classic) in 5’34”49
5. Riccardo Vinetti (Climagest team Brescia) in 5’38”06
8 classificati
Donne master
1. Gloria Salvatori (Anomalo team) in 6’05”52
2. Anna Ivana Sparano (Scout – Da Bomb) in 6’06”60
3. Mary Perin (Ancillotti – Doganaccia racing team) in 6’45”21
4. Valentina Macheda (Special team Golfo Dianese) in 7’29”83
5. Loredana Ruggeri (Bikestore) in 7’44”90
6 classificate
Link
Le classifiche complete (pdf): assoluta e categorie.
L’edizione 2008, a Pila.
L’albo d’oro tricolore.
L’anteprima della gara.
Lo “sciopero” di venerdì 17 a Collio.
La gara del circuito italiano di Collio, nel 2008.
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