Sam Hill, campione del mondo a Fort William e vincitore della classifica finale della coppa del mondo, e Tracey Hannah, bronzo mondiale e vincitrice della tappa di Schladming della coppa 2008, sono stati nominati dalla federazione ciclistica australiana migliori biker dell’anno.
Dopo lo scioglimento del “reparto gravity” del team Bikepark.ch, in occasione del passaggio di Marielle Saner al cross country in vista delle Olimpiadi di Pechino, Anneke Beerten, vicecampionessa del mondo in carica e vincitrice della coppa del mondo 2007 nel four-cross, approda alla MS Intense. L’annuncio sul proprio sito< è l’occasione per dichiararsi entusiasta: «Per molti anni – dice l’olandesina – Intense è stato un grande nome nella mountain bike, soprattutto nel downhill. Intense è conosciuta per le ottime bici e per il supporto costante ai propri atleti, che in passato sono stati del calibro di Shaun Palmer, Sabrina Jonnier e Chris Kovarik». Anneke, che è impegnata in questo periodo nella coppa Europa di BMX, si dice onorata di entrare a far parte della “famiglia Intense”, che ha visto quest’anno l’abbandono a fine carriera di Vanessa Quin, e di non vedere l’ora di provare la nuova bici. Il team MS Intense per il 2008 si completerà con il finlandese Matti Lehikoinen, in arrivo dal team Honda, e con la giappone Mio Suemasa e con il tecnico di Anneke, il grande Bas de Bever.
Georgia Gould, portacolori del team Luna Chix, già vincitrice della classifica finale del circuito Norba di cross country nel 2006 e tra le più forti nordamericane nella specialità, ha diffuso in rete una petizione per le “pari opportunità ciclistiche”: l’obiettivo è quello di rendere uguali i premi in denaro dei primi cinque classificati di ogni competizione dell’UCI in tutte le categorie e in tutte le specialità.
«Troviamo deplorevole – scrive la Gould nella petizione – che esista ancora oggi una considerevole disparità tra i premi in denaro minimi tra uomini e donne»: oggi, infatti, i premi sono differenziati sia in quantità, perché la competizione a livello maschile è più serrata e l’Uci paga un maggior numero di posizioni finali, sia in qualità, perché le prime cinque posizioni tra gli uomini sono remunerate molto più delle equivalenti in campo femminile.
«Non riusciamo a capire – continua la petizione – perché le donne ricevano meno premi rispetto alla loro controparte pur ottenendo lo stesso risultato: l’articolo 3 dello statuto dell’Unione ciclistica internazionale fissa che “L’Uci svolgerà la propria attività nel rispetto dei principi di uguaglianza tra tutti i membri e tutti gli atleti, organizzatori e commissari, senza discriminazioni razziali, politiche, religiose o di altra natura”. Chiediamo quindi che l’Uci attui i propri principi».
Per firmare la petizione, potete cliccare qui.
Iron Horse – Playbiker, team italiano di downhill e four-cross di Romano “Rommel” Favoino, ha pubblicato su Youtube, in qualità ahimé molto scarsa, un’anteprima dei percorsi dei campionati del mondo 2008, che si terranno in Trentino, a Commezzadura, in Val di Sole. Impegnati sul percorso, sono Elisa Canepa, unica italiana nel circuito femminile della coppa del mondo, Elias Somvi e Luca Bertocchi.
Per farsi un’idea del percorso di four-cross, c’è anche il commento, apparso a fine ottobre tra i guest blog di Dirt Mag, di Phil Saxena, disegnatore britannico di gran parte dei 4x europei e fautore della “svolta downhill” dello scorso anno, con l’aggiunta di tratti più ripidi e sassosi, meno “BMX style“. (continua…)
Il Subaru mountain bike team ha stretto un accordo di sponsorizzazione con il produttore spagnolo Mondraker. Nel 2008, la squadra formata dal due volte campione e attuale vicecampione del mondo Fabien Barel, da Florent Payet e da Damien Spagnolo correrà con il modello Kaiser WC della giovane casa di Alicante. Per Barel, in partenza da Kona dopo anni di collaborazione ai massimi livelli, si era ventilata l’ipotesi di un progetto interamente francese con il team Lapierre, subito smentito: Mondraker, produttore nato nel 2000 ma in forte espansione, cercava un grande nome per cercare il salto di qualità.
Le icone viventi della mountain bike sono poche. Tra loro, Gary Fisher è la persona che è sempre stata nel posto giusto al momento giusto: folle a puntino al tempo della Repack; ingegnoso quando si trattava di dare forma ai primi telai pensati appositamente per il fuori strada “spinto”; ricco e famoso nell’epoca d’oro, a metà degli anni ’90, quando il circuito delle competizioni ha toccato il suo culmine.
A fine 2007, quando cyclingnews.com gli ha chiesto un’impressione sulla situazione attuale delle ruote grasse, lui ne ha tirata fuori un’altra dal cilindro: la seconda giovinezza della mountain bike. Il suo pensiero è un inno al freeride.
«Essere un cross countrista secchione in una tutina di lycra – scherza – era una delle cose che un ragazzo non avrebbe mai fatto fino a pochi anni fa. Qualche volta le cose per migliorare devono toccare il fondo, e credo che il nostro sport ci fosse vicino». La svolta? Si è avuta quando «ci si è accorti che la mountain bike non è uno sport motoristico, con un motore umano, ma uno sport di abilità: tutto è successo con la crescita del movimento “jump” e del freeride».
Fisher elogia le nuove discipline, e attribuisce loro la capacità di aver fatto tornare il mercato ciclistico ad una crescita in doppia cifra: «Le vendite quest’estate sono tornate a crescere di più del dieci per cento rispetto all’anno scorso. E’ fantastico». (continua…)
Fine stagione, tempo di video. Nelle lunghe serate invernali e durante le feste di fine anno, potete sedervi in poltrona e guardarvi il “brand new” (come direbbero gli inglesi) dell’anno, re-Focus: la sintesi della stagione europea delle gare di downhill, dalle quattro tappe di coppa del mondo europee, ai mondiali di Fort William, ad una selezione delle migliori gare del vecchio continente. Musica adatta, montaggio curato e paillette al punto giusto: il trailer parla da solo. In vendita solo on-line, con distribuzione a partire dal 10 dicembre 2007.
L’alternativa a Earthed 5. O meglio ancora, l’ideale completamento.
La seconda tappa della coppa del mondo 2008, che si terrà a Vallnord, nel Principato di Andorra, il 31 maggio e il 1° giugno, avrà a breve un sito ufficiale, in cui trovare tutte le informazioni sull’evento. Nel sito, curato da Furious Agency di Cédric Gracia, società organizzatrice della prima tappa andorrana nella storia della world cup, verranno a breve svelati i percorsi per le tre prove previste nel bike park di Vallnord, comprendenti downhill, four-cross e cross country.
Nuove notizie giungono dal lato del four-cross, dove Phil Saxena ha appena terminato i primi lavori sul percorso: «I lavori sono andati abbastanza bene – commenta sul sito di Dirt mag – c’è un po’ di neve, ma non ci ha dato problemi. Abbiamo creato un bel rettilineo iniziale, una parte con grandi step-down e enormi step-down, poi grandi salti e qualche sponda. Una parte della pista è ancora da costruire, perché è sulle piste di sci e dobbiamo aspettare la fine dell’inverno per lavorarci. E se la neve non sciogliesse in tempo? Hmm, forse avremo una sezione innevata in coppa del mondo».
Le tredicesima edizione della Megavalanche di Saint-Paul, nell’isola della Réunion, possedimento francese in pieno oceano Indiano, che si è disputata nel week end di sabato 1° e domenica 2 dicembre, ha visto il bis consecutivo di Nicolas Vouilloz. Ripresosi dal lieve incidente che non gli aveva permesso di gareggiare a Maribor, nelle finali di coppa del mondo, dopo il bagnato e disastroso ritorno in world cup a Champéry, l’ex pluri-campione del mondo si è imposto staccando di oltre un minuto Rémy Absalon, dominatore del circuito delle Maxi Avalanche nel 2007, e allo svizzero René Wildhaber, vincitore dell’ultima Megavalanche dell’Alpe d’Huez. (continua…)
La federazione ciclistica olandese ha premiato i migliori atleti del 2007: tra di essi, anche Anneke Beerten, vicecampionessa del mondo a Fort William nel four-cross, e Jurg Meijer, terzo nella prova maschile. Per la Beerten un anno fantastico, culminato la settimana successiva al mondiale con la vittoria della coppa del mondo, a Maribor, spodestando la dominatrice Jill Kintner. Per Meijer, che in Scozia è stata forse la più grande sorpresa tra i medagliati, la dimostrazione che la scuola olandese, assieme a quella ceca, è tra le migliori in Europa nel 4x.
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