Al via il circuito Superenduro: a San Romolo la prima tappa
Tanti paragoni vengono utilizzati per spiegare cos’è una gara enduro in mountain bike: accostato alcune volte allo scialpinismo, altre al rally, l’enduro MTB è in realtà un ritorno alle origini della bici fuoristrada, quando per raggiungere l’obiettivo di una lunga discesa si pedalava magari per ore, sudandosi e godendosi ogni centimetro del tracciato. L’enduro è, probabilmente, la disciplina più selettiva e fisicamente impegnativa, e prevede percorsi ad anello con lunghe discese cronometrate e risalite poco tecniche e impegnative con il solo limite del tempo massimo, come nei trasferimenti dei rally automobilistici.
In Italia il 2008 è l’anno zero della disciplina: dopo varie sperimentazioni e dopo il successo dell’enduro dei tre fiumi di Cartosio dello scorso anno, il neonato circuito Superenduro prevede sette tappe, di cui quattro “Pro” e tre “Sprint” (con distanza e dislivello inferiori), estendendosi a tutto il nord Italia: la prima tappa sarà a San Romolo domenica 4 maggio, per poi toccare Cumiana, Sestola, Cartosio, Piancavallo, Sauze d’Oulx e Priero (date e appuntamenti si possono trovare nella pagina del calendario 2008).
I dettagli della prima tappa
A San Romolo sono previste tre prove speciali e altrettanti trasferimenti pedalati, per 30 chilometri complessivi, di cui 10 in discesa e 20 in salita, per 1300 metri di dislivello. La gara si svolgerà sulle alture di Sanremo, tra San Romolo e il Monte Bignone. Le prove speciali si articoleranno all’interno di sentieri riscoperti e rimessi a nuovo negli ultimi anni da alcuni biker locali. La partenza del primo concorrente verrà data a San Romolo alle 9.30: si procederà su asfalto per 7 chilometri verso la vetta del Monte Bignone (1.250 metri slm) dove sarà presente il primo ristoro al termine della prima, impegnativa salita, con pendenze anche del 20%.
Prima prova speciale
La prima prova speciale sarà la “Saline nord”, e percorrrerà un sentiero dapprima con tratti in discesa e poi in falsopiano, dove sarà necessario rilanciare la bicicletta. Il sentiero, caratterizzato da fondo su terra compatta, presenta delle insidie dovute alla presenza di curve “ad esse” in pendenza e da ostacoli naturali con radici e scogli. Dal paese di Bajardo, inizialmente su asfalto, con pendenza dolce, si raggiungerà lo scollinamento verso San Romolo. In corrispondenza di una casa di pastori, ci si inerpicherà per breve tratto a piedi su di una mulattiera che ricondurrà a metà circa della salita a tornanti che porta nuovamente sul Monte Bignone.
Seconda prova speciale
Al termine della risalita prenderà il via la seconda prova speciale, denominata “Scogli Rossi” che percorrerà la prima metà della famosa pista di downhill di San Romolo. Giunti al Passo della Foea, si continuerà diritti per la vecchia pista di downhill, teatro di gare fino a 10 anni fa circa. La prova continuerà nella parte finale lungo il vero sentiero denominato “Scogli rossi”, una delle ultime felici scoperte dei biker locali. La prova è caratterizata da tratti molto vari: rocce, sabbia, sponde naturali, stretti singletrack, drop, tratti veloci, curve strette, su fondo insidioso, soprattutto se asciutto.
Per raggiungere la terza prova speciale si proseguirà su asfalto per circa 3 chilometri sulla strada comunale che da Sanremo porta a San Romolo, raggiunto il prato si continua in salita , prima su mulattiera e poi su pista forestale fino ai Termini di Bajardo, poco sopra la galleria del Brunengo, da dove partirà l’ultima prova speciale (battezzata “Vecchia cisterna”), velocissima e divertente.
Terza prova speciale
Dopo un breve tratto in discesa nel bosco, si pedalerà in lieve salita, per 150 metri circa su pista forestale, fino all’imbocco, nei pressi di una vecchia cisterna, del sentiero che in picchiata porta velocemente all’arrivo, vicinissimi all’arrivo della pista di downhill. Da qui, un brevissimo trasferimento ricondurrà al prato di San Romolo. Il sentiero della cisterna, pur essendo breve, presenta comunque le classiche caratteristiche tecniche della maggior parte dei sentieri sanremesi, quindi tratti ripidi, curve strette, radici e rocce.
Ulteriori informazioni sul sito internet ufficiale del circuito, superenduromtb.com.
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