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Edo Franco NZ trip diary #12: un week end da dimenticare

Christchurch [Nuova Zelanda], 18 gennaio 2010, ore 22.00 (10.00 ora italiana)

16 gennaio
Dunedin, primo giorno di prove e giornata ricca di contenuti.

Sveglia anticipata rispetto agli altri giorni per essere sul campo gara per le 9. Colazione, tappa al supermercato per comprare un paio di cose da mangiare durante la giornata e poi dritti alle risalite. Arrivati sul posto, scarichiamo le bici, facciamo l’iscrizione, ci prepariamo e andiamo a prendere il furgone per la risalita. Nel frattempo Eddie, che non corre perché si è rotto una gamba un paio di settimane fa girando in dirt, accompagna Blinky a fare una radiografia al polso perché ieri mentre provava è caduto e questa mattina aveva un polso grosso come un melone.

Arrivati in cima alla “Signal Hill” (la collina dove si svolge la gara) mi metto il casco e la maschera e parto per la prima discesa dietro a Tim. A tutta già il primo giro. Ho già chiuso tutti i salti e azzeccato abbastanza le linee che mi ricordavo dal giro a piedi di ieri. La spalla mi fa male, ma mi stavo divertendo troppo e allora sono tornato su per un altro giro e in un’ora e mezza ho fatto quattro discese. Le risalite sono ben organizzate coi furgoni e quindi si riesce a girare quanto si vuole senza quasi fare la coda.

Verso l’ora di pranzo la spalla mi faceva un male cane e così ho deciso di fermarmi un paio d’ore per vedere se mi passava un po’ il dolore e per mettere qualcosa sotto i denti. Nel frattempo era tornato Blinky con il polso ingessato. Molto probabilmente ha lo scafoide rotto, avrà conferme a breve.

Dopo il break mi sono rivestito e sono salito di nuovo insieme a Tim e abbiamo fatto due discese insieme. Il rock garden si era asciugato parecchio rispetto a questa mattina grazie al sole che finalmente iniziava a scaldare per la prima volta in una settimana! Nonostante questo su una roccia umida ho preso la tangente e ho tirato dritto nelle frasche, ma senza cadere. Il giro dopo sono salito con Wozza e nel rock garden mi è scivolata la ruota davanti su una roccia e ho rotto la leva del freno davanti. Dopo qualche imprecazione sono salito di nuovo sulla bici e sono sceso fino all’arrivo. Ho cercato un po’ in giro ma nessuno aveva una leva del freno da vendermi. Ho chiesto a Justin ma neanche lui non aveva niente. Mi ha comunque aiutato attaccando i due pezzi della leva con una pasta chimica che diventa cemento dopo che viene modellata. Allora per oggi ho finito di girare. Sono salito sulla pista a piedi con un ragazzo di Christchurch (da cui molto probabilmente comprerò la BMX) per poi scendere e andare a casa. Nel frattempo la pasta chimica sembrava essersi solidificata, ma per sicurezza ho dato un paio di giri di nastro.

A casa ho messo a posto la bici, ho preparato cena e poi ci siamo messi tutti seduti per terra lungo la strada a mangiare, fare drift e a prendere il sole. Adesso sono appena rientrato dallo scrocco di wi-fi e penso proprio andrò a dormire. Domani spero la spalla mi faccia meno male.

17 gennaio
Week-end da dimenticare. Se ieri è stata una giornata negativa, oggi lo è stata ancora di più.

Questa mattina ci siamo svegliati con la pioggia e la mia spalla faceva male. Ho fatto una discesa di prova ed ero abbastanza contento della mia discesa e di come mi sentivo. La parte in alto era scivolosissima e nel rock garden c’era solo da sperare di stare in piedi, ma sono riuscito ad uscirne incolume. In basso invece era asciutto.

Finita la discesa di prova, mi sono messo tranquillo in macchina ad ascoltare musica ed a riposare la spalla. Mezz’ora prima della mia partenza mi sono preparato e sono salito in partenza. In cima pioveva ancora e tirava un vento gelido. Parto un po’ rigido e teso. Tutto bene fino alla pietraia, dove però ho tirato dritto in una curva e mi sono ritrovato incastrato tra i rovi. Riparto dopo essere uscito dai cespugli e arrivo in fondo un po’ inca..ato anche se era solo la seeding run. Brook MacDonald segna il miglior tempo.

Mi siedo di nuovo in macchina, mangio qualcosa, ascolto un po’ di musica e salgo per la finale. In cima la situazione non era cambiata tanto. Parto, le prime sponde si erano asciugate, tutto bene fino alla solita pietraia maledetta. Riesco a stare in piedi, ma dieci metri prima di uscirne sono scivolato su una roccia e, neanche a farlo apposta, cosa rompo??? L’altra leva del freno! Incredibile! Non mi è mai successo in 5 anni e proprio adesso sono riuscito a rompere 2 leve in 2 giorni e tra l’altro nello stesso punto! Il peggio è che sono caduto di nuovo sulla stessa spalla. Aspetto qualche minuto per riprendermi e poi riparto tra un rider e l’altro per arrivare in fondo.

Alla fine vince Justin, secondo Cam Cole e terzo Brook.

Al momento sono parecchio deluso e incavolato, ma anche questo fa parte delle gare e devo metterlo in conto. Il malefico rock garden ha causato molti infortuni, soprattutto per la pioggia caduta. Non so se ho fatto bene a correre con la spalla che mi faceva male, perché adesso è peggio di prima, ma alla fine sono venuto qui per andare in bici e per fare le gare. Comunque sia è andata così. Adesso penso che la terrò a riposo per un paio di giorni anche perché devo trovare le due leve dei freni. Vabbè…

18 gennaio
Ed eccomi ancora una volta a Christchurch e sempre a casa di Rupert. Oggi è stata una giornata abbastanza povera di contenuti. Infatti questa mattina dopo la sveglia e la colazione, abbiamo messo in ordine casa di Eddie (che era diventata una discarica dopo quattro giorni di nostra permanenza) e poi abbiamo caricato la macchina. Prima di partire abbiamo fatto tappa da Justin e poi ci siamo mesi per strada. Insieme a noi c’erano Brook e Ruben (un suo amico di Napier) con la loro macchina. Da Dunedin a Christchurch ci abbiamo messo più o meno quattro ore e mezza. Una volta arrivati a CHCH, siamo andati subito a salutare Ox e a fargli il resoconto della gara e poi ci siamo diretti verso casa di Rupert, da dove vi sto scrivendo ora. La mamma di Rupy ci ha preparato una cena fantastica e adesso penso che andrò ad infilarmi nel mio sacco a pelo.

Domani credo che Wyn voglia fermarsi in uno skatepark lungo la strada per un paio di ore per poi continuare verso Nelson, a nord dell’isola del sud.

A domani!

Link
Tutte le puntate del NZ trip diary.
I risultati della gara di Dunedin.

by Edo Franco, pubblicato il 18 gennaio 2010 alle 11:26 e archiviato in: riders tag: brook macdonald • christchurch • downhill • dunedin • eddie masters • edo franco nz trip diary 2010 • edoardo franco • justin leov • nelson • nuova zelanda • sam blenkinsop • tim eaton • wyn masters

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